Titolo originale Cool RunningsPaese USAAnno 1993Durata 95 minGenere commedia, sportivoRegia Jon TurteltaubInterpreti e personaggi
John Candy: Irving 'Irv' Blitzer
Leon Robinson: Derice Bannock
Doug E. Doug: Sanka Coffie
Malik Yoba: Yul Brenner
Rawle D. Lewis: Junior Bevil
Kristoffer Cooper: Winston
John Candy: Irving 'Irv' Blitzer
Leon Robinson: Derice Bannock
Doug E. Doug: Sanka Coffie
Malik Yoba: Yul Brenner
Rawle D. Lewis: Junior Bevil
Kristoffer Cooper: Winston
Derice Bannock, un atleta giamaicano figlio d'arte, si allena duramente per arrivare preparato alla gara di qualificazione dei 100 metri piani, dalla quale usciranno i quattro atleti che rappresenteranno l'isola alle Olimpiadi del 1988. Durante la gara però un ragazzo di nome Junior Bevil inciampa, e fa cadere oltre a Derice anche un terzo corridore, Yul Brenner.
Dopo aver chiesto invano al signor Coolidge di ripetere la gara, Derice vede una vecchia foto del padre (anche lui velocista e medaglia d'oro olimpica) con un signore, Irving Blitzer, un ex bobbista americano anche lui medaglia d'oro olimpica nella specialità bob a 4, che però si era visto ritirare alcune medaglie a causa di un imbroglio, e ora faceva, con poca fortuna, l'allibratore proprio in Giamaica. Derice quindi, dopo aver scoperto che 20 anni prima il signor Blitzer aveva cercato di trasformare suo padre in un bobbista, parte alla sua ricerca, cercando di convincerlo a formare la prima squadra giamaicana di bob, per avere una seconda opportunità per partecipare alle olimpiadi. Dopo alcune titubanze iniziali "Irv" accetta, e i due, insieme a Sanka, grande amico di Derice che è diventato campione di go-kart a spinta, fanno una selezione per scegliere coloro che saranno i compagni di bob di Sanka e Derice. Da questa selezione rimangono (gli altri fuggono tutti dopo una breve spiegazione di cosa fosse il bob!) proprio Yul Brenner e Junior Bevil, gli altri 2 oltre a Derice che erano caduti per colpa proprio di Junior.
I 4 cosi iniziano gli allenamenti, e piano piano fanno progressi, grazie anche all'esperienza di Irv, che col tempo si affeziona ai ragazzi e diventa un loro grande amico. I 4, nonostante l'odio nei loro confronti da parte di tutte le altre nazioni partecipanti, riescono a qualificarsi per le Olimpiadi invernali di Calgary, dove difenderanno i colori del loro paese. I ragazzi partono malissimo, forse a causa della troppa tensione e del nervosismo, determinati anche dalla voglia di non sembrare diversi da tutti gli altri e dalla voglia di essere accettati da tutto il mondo, in quella competizione assolutamente insolita per loro.
Dopo aver chiesto invano al signor Coolidge di ripetere la gara, Derice vede una vecchia foto del padre (anche lui velocista e medaglia d'oro olimpica) con un signore, Irving Blitzer, un ex bobbista americano anche lui medaglia d'oro olimpica nella specialità bob a 4, che però si era visto ritirare alcune medaglie a causa di un imbroglio, e ora faceva, con poca fortuna, l'allibratore proprio in Giamaica. Derice quindi, dopo aver scoperto che 20 anni prima il signor Blitzer aveva cercato di trasformare suo padre in un bobbista, parte alla sua ricerca, cercando di convincerlo a formare la prima squadra giamaicana di bob, per avere una seconda opportunità per partecipare alle olimpiadi. Dopo alcune titubanze iniziali "Irv" accetta, e i due, insieme a Sanka, grande amico di Derice che è diventato campione di go-kart a spinta, fanno una selezione per scegliere coloro che saranno i compagni di bob di Sanka e Derice. Da questa selezione rimangono (gli altri fuggono tutti dopo una breve spiegazione di cosa fosse il bob!) proprio Yul Brenner e Junior Bevil, gli altri 2 oltre a Derice che erano caduti per colpa proprio di Junior.
I 4 cosi iniziano gli allenamenti, e piano piano fanno progressi, grazie anche all'esperienza di Irv, che col tempo si affeziona ai ragazzi e diventa un loro grande amico. I 4, nonostante l'odio nei loro confronti da parte di tutte le altre nazioni partecipanti, riescono a qualificarsi per le Olimpiadi invernali di Calgary, dove difenderanno i colori del loro paese. I ragazzi partono malissimo, forse a causa della troppa tensione e del nervosismo, determinati anche dalla voglia di non sembrare diversi da tutti gli altri e dalla voglia di essere accettati da tutto il mondo, in quella competizione assolutamente insolita per loro.

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