
Genere: drammatico
Regia: Al Pacino
Interpreti: Penelope Allen, Al Pacino, Gordon MacDonald,Kevin Spacey
Anno di produzione: 1996
Uscita su DVD: 2004
Confezione: Amaray
Distribuito da: 20th Century Fox
Durata: 107 minuti
Video: PAL
Codice area: 2, 4
Supporto: DVD 9
Formato cinematografico: 1.85:1
Formato effettivo: 1.85:1 anamorfico
Sottotitoli: fra, ing, ita, ola, spa
Bitrate medio: 6,2 Mbit/sec

Al Pacino cerca di mettere in scena il Riccardo III di Shakespeare, ma sulla sua strada trova mille ostacoli, dai pareri della gente, secondo la quale l'autore inglese é troppo difficile da capire, per arrivare ad alcuni attori che non si sentono all'altezza del compito..
Disinvolto e popolare, godibile come un'inchiesta televisiva su un personaggio enigmatico che riassume in sè le umanissime deformità dell'esistenza, il film ha anche il pregio di restituire fuori dagli schemi consueti una serie di star piccole e grandi: Alec Baldwin (Clarence), Winona Ryder (Lady Anna), Kevin Spacey (Buckingham), Aidan Quinn (Richmond) ... Come risvegliati dall'energia naive del regista, i personaggi della tragedia irrompono coi loro costumi raccogliticci nella nostra contemporaneità, ora alludendo al cinismo della politica ora all'universalità delle pulsioni basiche. E lui, Pacino, giganteggia nel ruolo che fu di Olivier: piccoletto, con quella corona per storto, la gomma piuma a simulare la gobba, il braccio inerte. Per niente preoccupato dal confronto, e anzi quasi divertito dal cimento. Dovreste sentirlo, in originale, quando sospira rapace, pregustando il corpo di Lady Anna, "I'll have her" ("l'avrò") o quando in sottofinale urla la celebre invocazione "Il mio regno per un cavallo". "Nessuno sa chi è Riccardo III", annota l'attore all'inizio del film. Al termine, sapremo qualcosa di più. (L'Unità, Michele Anselmi, 2/2/97)
E' un documentario sullo stato, modesto, dell'eredità shakespeariana nel mondo moderno. é un film-inchiesta su di un regista che è anche un divo, deciso ad accostarsi con la massima circospezione e un pizzico di salutare sfrontatezza a Riccardo III (al suo mito). E' una sonda calata nelle acque agitate dei rapporti fra Inghilterra e Usa, con relativo gioco di specchi e complessi, rivalità, emulazione, ipocrisie. Ma è anche un bel film oppure è un capriccio, una narcisata, un gioco fra amici protratto per anni come ai tempi di Cassavetes (ma senza essere Cassavetes)?
Al Pacino ha raggruppato un cast di stelle,Winona Ryder,Kevin Spacey,Alec Baldwin e Aidan Quinn.
Per creare i personaggi e montare la produzione,la telecamera segue il cast e la troupe cinematografica durante le prove,i momenti in cui si ascolta senza essere visti,i dietro le quinte.
Con collaboratori come Sir John Gieldgud,Kennet Branagh,Vanessa Redgrave,James Earl Jones e Kevin Kline,Riccardo III Un uomo un Re,è "straordinariamente divertente"(Rolling Stone).
