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UN SACCO BELLO (1980)






Un film di Carlo Verdone.

Con Carlo Verdone, Mario Brega, Renato Scarpa, Veronica Miriel, Isabella Bernardi, Sandro Ghiani, Filippo Trincia, Luciano Bonanni.

Genere: Commedia.
Durata 99 min.
Italia 1980.


Carlo Verdone interpreta tre personaggi diversi in una Roma ferragostana, assolata e deserta.

Enzo, irriducibile ragazzo prossimo alla trentina, disperatamente in cerca di compagnia per un "tour del sesso" in Polonia, recando con sé penne a sfera e calze di nylon. Oramai privo di amici liberi, riesce a convincere un complessato e demotivato Sergio. I due partono a bordo di una Fiat Dino nera incrociando senza conoscersi gli altri due personaggi, il mite Leo e lo hippie Ruggero. Appena fuori la città Sergio somatizza le sue insicurezze con un fortissimo malore ed Enzo si trova costretto a far tappa in un ospedale dove intrattiene infermieri e portantini con mirabolanti racconti di sue improbabili avventure, mentre il ricovero di Sergio per calcolosi biliare fa sfumare per sempre ogni progetto.
Leo è un ingenuo e goffo ragazzone trasteverino che deve raggiungere la madre in vacanza a Ladispoli. Sulla via di casa incontra casualmente un'affascinante ragazza spagnola, Marisol, arrabbiata perché priva di alloggio e con musei e monumenti chiusi. Leo è diviso tra la necessità di rispettare gli impegni con sua madre e la voglia di aiutare la ragazza, per cui si fa convincere da Marisol ad accompagnarla in giro per Roma e ad ospitarla a casa sua, cominciando a provare una certa attrazione verso di lei. Marisol alla fine della giornata pare ricambiare suo malgrado le attenzioni di Leo ma sul più bello bussa alla porta il di lei fidanzato.

Ruggero è un moderno hippie. Convinto di aver avuto una visione mistica, in una comune nei pressi di Arezzo, professa l'amore libero e il distacco dal mondo materialistico. A Roma insieme ai confratelli e la fidanzata Fiorenza, facendo questua presso un incrocio, reincontra suo padre Mario Brega, apparentemente per caso, il quale lo invita a passare un pomeriggio a casa con lo scopo di convincerlo a rientrare nei ranghi.
Ruggero e Fiorenza si intrattengono con delle persone ingaggiate dal genitore, convinto del loro aiuto, personaggi caricaturali come il prete Alfio, il cugino Anselmo e un vecchio professore autoritario (tutti e tre interpretati da Verdone), alcuni appoggiando, altri contestando le scelte di vita di Ruggero, con fantasiosi esempi e citazioni bibliche e filosofico-letterarie. Un battibecco tra la rude Fiorenza e il padre di Ruggero, rompe i precari equilibri.