
Paese Italia
Anno 1974
Durata 90 min
Genere poliziesco
Regia Stelvio Massi
MusicheStelvio Cipriani
Interpreti e personaggi
Tomas Milian: Tomas Ravelli
Gastone Moschin: il marsigliese
Stefania Casini: Marta
Mario Carotenuto: Lavagni
Ray Lovelock: Rino
Ilaria Guerini: Fede (cognata di Tomas)
Guido Leontini: Mario Berlotti detto "Cranio"
Marcello Venditti: "Serbia"
Anno 1974
Durata 90 min
Genere poliziesco
Regia Stelvio Massi
MusicheStelvio Cipriani
Interpreti e personaggi
Tomas Milian: Tomas Ravelli
Gastone Moschin: il marsigliese
Stefania Casini: Marta
Mario Carotenuto: Lavagni
Ray Lovelock: Rino
Ilaria Guerini: Fede (cognata di Tomas)
Guido Leontini: Mario Berlotti detto "Cranio"
Marcello Venditti: "Serbia"
La banda del marsigliese (Gastone Moschin) assalta un portavalori a Pavia utilizzando un curioso stratagemma. Sul caso indaga l'ispettore della Interpol Ravelli (Tomas Milian) giunto da Marsiglia dove ha ricevuto una soffiata. Ravelli, da un esame balistico, scopre che è proprio il marsigliese colui che cinque anni prima ha ucciso la moglie e per questo cerca vendetta. Durante una colluttazione nel covo dei banditi muore Rino (un giovanissimo Ray Lovelock), l'autista del colpo. Gli altri malviventi, vestiti da preti, si recano nella casa di Rino per eliminare delle prove che potrebbe incastrarli. Ravelli scopre il covo ormai abbandonato e il corpo di Rino, mentre la banda viene intercettata sull'autostrada. Per scappare all'inseguimento cambiano vettura e si nascondono in una casa vicino a Rovigo. Eliminati gli altri componenti della banda il marsigliese si reca su una darsena sul Po per incontrare "il Tunisino" che lo dovrà portare all'estero. Nella scena finale la polizia fermerà il marsigliese il giorno della partenza. Gettato il tesserino da poliziotto, Ravelli ucciderà il marsigliese ormai disarmato.

